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Uveite

Uveite

Processo infiammatorio che colpisce l'uvea, la tonaca vascolare dell'occhio. Scopri i rimedi per l'uveite

15/02/2023 16:20:00 | Volafarma

Che cos’è l’uveite

L’uveite è un termine che descrive un processo infiammatorio che colpisce l’uvea, la tonaca vascolare dell’occhio, ma può colpire anche cornea, sclera retina e nervo ottico. 

In base all’elemento oculare colpito (l’uvea è composta da coroide, corpo ciliare e cristallino), questa patologia si distingue in uveite anteriore, intermedia e posteriore. Inoltre, esiste anche un quarto tipo di stato infiammatorio, chiamato panuveite, il quale coinvolge tutte e tre le strutture del tratto uveale. Si tratta di una condizione medica piuttosto seria che richiede un intervento immediato al fine di evitare lo sviluppo di complicanze gravi, in grado di danneggiare le strutture oculari e causare cecità permanente.


Sintomi: come si manifesta l’uveite

In genere, il quadro clinico dell’uveite compare in maniera molto rapida, già all’esordio della malattia. Tuttavia, in alcuni casi, i disturbi rimangono silenti e il sospetto di uveite nasce tardivamente, con il rischio di sviluppare complicanze gravi. 

I segni di questa patologia dipendono dalla localizzazione dell’infiammazione, con l’occhio che diviene particolarmente sensibile e intollerante alla luce e presenta i sintomi tipici degli stati infiammatori, come arrossamento, gonfiore e dolore che tende ad essere più intenso nelle uveiti intermedie e posteriori rispetto a quella anteriore.

Tra i sintomi dell’uveite possiamo trovare:

- Fotofobia
- Visione offuscata 
- Lacrimazione abbondante
- Occhi gonfi e arrossati
- Dolore
- Miodesopsie (percezione di macchie scure nel campo visivo)


In molti pazienti, le
uveiti si rivelano particolarmente ostiche e tendono a cronicizzare. Con il passare del tempo possono svilupparsi complicanze particolarmente serie come il glaucoma, danni a carico del nervo ottico, cataratta e cecità permanente.


Uveite: cause

L’occhio umano è composto da 3 strati: sclera e cornea che rappresentano la tonaca esterna, uvea che rappresenta quella interna e retina, la quale rappresenta la tonaca profonda. A causare l’infiammazione della tonaca media possono essere sia fattori esogeni come traumi o infezioni, sia fattori endogeni, come le patologie sistemiche di natura immunitaria. In altri casi, invece, l’uveite è di natura idiopatica, ovvero insorge senza una causa apparente.

Tra le cause di uveite possiamo elencare:

- Traumi penetranti
- Interventi chirurgici
- Infezioni virali e batteriche
- Granuloma dentario
- Lupus 
- Artrite reumatoide
- Morbo di Crohn
- Tumore dell’occhio
- Uveite da farmaci (rara)


Negli ultimi anni, inoltre, è stato dimostrato come anche il fumo di sigaretta possa aumentare il rischio di
uveite. Questo perché il fumo altera e debilita il sistema immunitario.


Uveite: rimedi 

La cura per l’uveite si pone come obiettivo quello di alleviare la sintomatologia dolorosa e rimuovere la causa che ha portato all’insorgenza di questa patologia

 In genere, se la causa è di natura batterica, vengono impiegati farmaci antibiotici o farmaci immunosoppressori quando l’uveite insorge a causa di una reazione eccessiva del sistema immunitario.

In ogni caso, per ridurre l’infiammazione vengono impiegati cortisonici ad uso topico o sistemico.

I rimedi per l’uveite capaci di alleviare la sintomatologia, sono rappresentati da  antinfiammatori come le compresse rivestite di Moment, utili per alleviare  il dolore, mentre l’utilizzo di colliri per l’arrossamento, come i Afomill in flaconcini che contrasta i sintomi di rossore e lacrimazione.

Inoltre, considerando l’alta fotosensibilità e i danni che possono insorgere anche alle altre strutture oculari, è bene proteggere l’occhio utilizzando un prodotto come il collirio Offhealth Drusenoff.


I consigli per l’uveite

La prevenzione per l’uveite prevede una buona igiene oculare e abitudini sane, soprattutto in caso di utilizzo di lenti correttive. È quindi sempre bene lavarsi accuratamente le mani prima di toccare l’occhio, in modo da non trasportare patogeni potenzialmente dannosi. 

Stesso discorso per le lenti a contatto: non indossare mai lenti per lunghi periodi e assicurarsi di utilizzare prodotti sterili. Nel caso di uveite, rivolgersi subito al medico per evitare lo sviluppo di conseguenze gravi e dannose sia per la salute dell’occhio che per l’intero organismo.