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Tinea cruris

Tinea cruris

Conosciuta in gergo popolare con il nome di "tigna" la tinea cruris

17/08/2022 09:45:00 | Volafarma

Che cos’è la tinea cruris

La tinea cruris, conosciuta come prurito del fantino o, tigna, è un’infezione micotica che interessa lo strato della pelle della regione inguinale. Questa condizione è sostenuta da funghi dermatofiti, prevalentemente del genere Trichophyton. La tinea cruris è molto più comune negli uomini rispetto alle donne e compare con più frequenza durante la stagione estiva, favorita da un’abbondante sudorazione e dal clima caldo-umido che si viene a creare nella regione inguinale crurale. La manifestazione tipica consiste in un eritema che parte, generalmente, dalla regione crurale (dove inizia la gamba) e si estende verso l’interno coscia, l’inguine e il perineo, insieme al prurito diffuso.

Sintomi: come si manifesta la tinea cruris

Il segno tipico dell’esordio della tinea cruris inguinale è l’eruzione cutanea che si estende nella zona dell’inguine. Questa eruzione è costituita da piccole chiazze desquamative, dall’aspetto anulare, con una zona centrale più chiare e i bordi nettamente arrossati. L’aspetto delle lesioni è circolare è molto simile ad altre forme di tigna. Inoltre, queste chiazze sono pruriginose e possono portare alla comparsa di vescicole. Abbiamo detto che la localizzazione di questa micosi è riservata alla regione inguinale ma, in molti casi, è bilaterale, ossia si presenta in maniera simmetrica su entrambi i lati del corpo. Tra i sintomi della tinea cruris troviamo:

- Eritema circolare
- Vescicole 
- Papule 
- Prurito 
- Dolore (più raro)

Il dolore compare quando sopraggiungono complicazioni come macerazione o infezioni secondarie come la candida, dovute al gesto di grattare la sensazione pruriginosa. La tinea cruris nell’uomo è ben localizzata e non tende a coinvolgere scroto e pene; questo aspetto è molto utile durante la diagnosi per distinguere questa infezione da altre.

Tinea cruris: cause

La tinea cruris è un’infezione dello strato superficiale della cute, localizzata nella regione inguinale dovuta a funghi. Questi microrganismi, chiamati dermatofiti, sono in grado di parassitare lo strato di pelle ricco di materiale cheratinico, di cui si nutrono. In genere non costituiscono alcun tipo di problema poiché sia la barriera cutanea che il sistema immunitario riescono a tenerli sotto controllo. Tuttavia, durante il periodo estivo, a causa di condizioni favorevoli come l’eccessiva sudorazione e il ristagno delle secrezioni sebacee, diventano opportunisti e sono in grado di sfruttare le situazioni di “debolezza”, infettando la cute. Tra le cause della tinea cruris possiamo elencare: 

- Sudorazione abbondante
- Ristagno secrezioni cutanee
- Attività sportiva
- Obesità
- Diabete 
- Scambio promiscuo di indumenti 
- Contatto sessuale 
- Auto-infezione da un’altra sede anatomica

La tinea cruris nelle donne è meno frequente rispetto agli uomini per una questione anatomica; nel maschio lo scroto viene molto spesso a contatto con la coscia, generando sudore, ambiente caldo umido e possibilità di contagio maggiore.

Tinea cruris: rimedi 

La cura per la tinea cruris dipende dalla gravità dei sintomi ma, in genere, prevede l’impiego di farmaci antimicotici. nella maggior parte dei casi la tigna può essere trattata con successo attraverso l’utilizzo di creme antimicotiche per uso topico.

Oltre alla terapia farmaceutica, si può applicare un’azione antimicotica utilizzando dei presidi di igiene, come l’olio attivo detergente Cieffe oppure, in situazioni in cui la contaminazione è più frequente, come le palestre o piscine, l’uso di un detergente intimo sport. Alcuni rimedi naturali contro la tinea cruris si sono rivelati efficaci. Ottimo, ad esempio, Fior Di Loto Bioforce Molkosan.

Consigli per la tinea cruris

La prevenzione per la tinea cruris si effettua tenendo la regione inguinale pulita e asciutta. L’infezione, come abbiamo visto, è favorita da un microambiente caldo-umido che si presenta specialmente in estate. In questo caso, i consigli da seguire consistono nell’asciugare bene la zona inguinale dopo un bagno o l’esercizio fisico, indossare biancheria intima di cotone e non utilizzare indumenti aderenti e stretti.

Inoltre, non solo per il contagio da tinea cruris, ma per la salute generale, è buona norma evitare la condivisione di asciugamani, salviette e biancheria intima e, considerando che la tinea può trovarsi anche tra unghie e capelli, evitare la condivisione di pettini, limette e forbici per le unghie.