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Sindrome di Tourette

Sindrome di Tourette

Malattia neuropsichiatrica che influisce sul comportamento e sui movimenti degli arti e del volto. Scopri i rimedi per la sindrome di Tourette

17/02/2023 13:03:00 | Volafarma

Che cos’è la sindrome di Tourette 

La sindrome di Tourette è una malattia neuropsichiatrica che colpisce cervello e comportamento, caratterizzata dall’emissione di rumori, suoni involontari e incontrollati, ma anche da movimenti del volto e/o degli arti, denominati tic

Questa sindrome, in genere, compare durante l’infanzia, può persistere nell’età adulta e si associa ad altri disturbi come quello ossessivo-compulsivo e quello da deficit dell’attenzione.

Il soggetto affetto non è in grado di esercitare alcun controllo su queste manifestazioni e, nei casi più drammatici, esse diventano piuttosto disabilitanti e comportano coprolalia (bestemmie o parolacce), così come violenza verso sé stessi. Benché si tratti di una condizione cronica, i sintomi gravi compaiono soprattutto durante l’adolescenza e migliorano con il passare del tempo.


Sintomi: come si manifesta la sindrome di Tourette

La sindrome di Tourette è un disturbo del sistema nervoso che causa principalmente la comparsa di tic motori e vocali

I disturbi iniziali compaiono in genere tra i 5 e i 10 anni e consistono in tic che riguardano l’area della testa e del collo, come spasmi improvvisi o suoni emessi ripetutamente, senza possibilità di controllo. L’emissione di parolacce nella sindrome di Tourette rappresenta sicuramente il sintomo più conosciuto; tuttavia, questo colpisce solo una minoranza dei soggetti affetti (10-15%).

Questi tic tendono a peggiorare con l’eccitazione o l’ansia, mentre migliorano durante le attività tranquille che richiedono concentrazione.

Tra i sintomi della sindrome di Tourette possiamo citare:

- Tic motori
- Tic vocali
- Spasmi muscolari
- Borbottii ripetuti 
- Coprolalia 


Anche se i
sintomi della sindrome di Tourette sono involontari, alcuni individui possono talvolta sopprimere, mascherare o gestire i tic in modo da ridurre la manifestazione. Chi soffre di questa patologia, però, spesso riferisce un progressivo accumulo di tensione nel sopprimere le manifestazioni, fino al punto in cui queste devono essere espresse, anche contro il proprio volere.


Sindrome di Tourette: cause 

Ad oggi, non è ancora nota l’esatta causa della sindrome di Tourette, ma la ricerca scientifica ha individuato delle anomalie che possono portare all’insorgenza di questa condizione. In particolare, anomalie in specifiche regioni cerebrali, tra cui i gangli della base, i lobi frontali e la corteccia, nei circuiti che collegano queste regioni e nei neurotrasmettitori (serotonina, dopamina) che mediano le comunicazioni tra le cellule nervose. Considerando la complessità della sindrome, è verosimile che le cause siano altrettanto complesse.

Tra le cause della sindrome di Tourette e i suoi fattori di rischio possiamo citare:

- Fumo e alcol durante la gravidanza
- Basso peso alla nascita
- Fattori genetici
- Complicanze alla nascita
- Infezioni infantili 

Questi fattori indicano le ipotesi più accreditate, ma devono ancora trovare conferma attraverso la dimostrazione scientifica. La predisposizione genetica sembra giocare un ruolo fondamentale in alcuni casi di Tourette. La presenza di mutazioni genetiche può deviare il normale sviluppo del cervello, innescando un processo a cascata fino alla comparsa dei disturbi tipici. 


Sindrome di Tourette: rimedi 

Non esiste una terapia per la sindrome di Tourette specifica, ma è possibile alleviare i sintomi tramite la somministrazione di farmaci e la psicoterapia.

Questi trattamenti migliorano la qualità della vita dei pazienti, ma prima di iniziare la cura per la sindrome di Tourette, si devono sempre tenere a mente due importanti premesse: la maggior parte dei pazienti presenta una forma di disturbo lieve e, in età adulta avviene quasi sempre una remissione spontanea dei sintomi. I rimedi  comunque prevedono l’impiego di farmaci per ridurre i comportamenti ossessivi, come gli antipsicotici o le benzodiazepine.

Inoltre, la psicoterapia può attenuare la frequenza dei tic, insegnando al paziente a dominarli. Considerando che l’ansia e lo stress influiscono sulla portata delle manifestazioni, è utile tenere sotto controllo gli stati ansiosi (ovviamente se la terapia non include le benzodiazepine o altri farmaci simili) anche tramite un integratore, come le compresse di Calmansia. Infine, poiché gli spasmi muscolari involontari possono creare dolore e contratture, è possibile alleviare il dolore tramite antinfiammatori sistemici, come le bustine effervescenti di Tachipirina o rimedi locali, come il gel antidolorifico Fastum.


Consigli per la sindrome di Tourette

I familiari dei malati di sindrome di Tourette ricoprono un ruolo fondamentale durante il percorso terapeutico. Studi scientifici, infatti, hanno evidenziato che le cure risultano più efficaci in quei pazienti che ricevono il supporto della famiglia. Anche la scuola riveste un ruolo molto importante e gli insegnanti devono favorire l’inserimento sociale del paziente e sostenerlo, poiché un ambiente scolastico ostile si contrappone agli sforzi fatti dalle famiglie.