Quale differenza esiste tra pressione minima e massima

Tutte le informazioni utili per capire la differenza tra pressione minima e massima

Nonostante praticamente tutti abbiamo sentito parlare di pressione sanguigna, in linea di massima su questo argomento esistono ancora molti dubbi, incertezze e falsi miti.

Se da una parte, infatti, il controllo della pressione e una routine quotidiana, specialmente con l'avanzare dell'età, spesso però si ignora da cosa derivi questo valore, quali sono i fattori che la alzano o la abbassano e qual è la differenza tra pressione minima e massima.

Andiamo a vedere, allora, tutto quello che c'è da sapere sulla pressione sanguigna, quali sono i valori normali che non destano preoccupazione, quando preoccuparsi i rimedi da adottare per mantenerla normale.

Pressione minima e massima: differenza e valori normali

Chiariamo una volta per tutte che, quando si parla di pressione, ci si riferisce comunemente a quella arteriosa. Questo valore, espresso in milligrammi di mercurio (mmHg), è una misura diretta della pressione che viene esercitata dal sangue pompato dal cuore verso i vasi sanguigni.

Fondamentalmente, il nostro cuore batte ad intervalli regolari e ciò genera due tipi di pressione:

Chiarita la differenza tra pressione minima e massima, è necessario andare ancora oltre e capire quale dei due valori è più importante per la salute. Difatti, mentre la pressione minima rappresenta un dato utile agli “addetti ai lavori”, ovvero medici e infermieri, e un valore troppo basso comporta ovviamente ripercussioni sulla salute, il dato da tenere sotto controllo è sicuramente quello della pressione massima.

Per inciso, valori di pressione massima compresi tra 110 e 140 mmHg sono considerati normali, così come sono considerati normali valori di pressione minima compresi tra 70 e 90 mmHg.

Infatti, si parla di ipertensione o ipotensione, quando i valori monitorati sono superiori o inferiori a quelli standard, salvo eccezioni particolari.

Fattori che influenzano la pressione e conseguenze di valori sballati

Una volta capita la differenza tra pressione minima e massima, è bene concentrarsi su quelle che sono le conseguenze di eventuali valori anormali della pressione e i fattori che influenzano questo dato.

Come detto precedentemente, l’ipertensione, ovvero la pressione alta, è sicuramente più preoccupante rispetto ad una pressione minima troppo bassa e può portare a conseguenze davvero serie come infarto, ictus o emorragie cerebrali. 

Per questo motivo, specialmente con l'avanzare dell'età, è importantissimo fare prevenzione e monitorare i valori della pressione sanguigna ogni giorno, comodamente a casa utilizzando un pratico misuratore elettronico per la pressione.

In più, per tenere sotto controllo i valori di pressione arteriosa è importante seguire alcuni consigli semplici quanto utili, tra cui:

Tutto questo riguarda le abitudini e lo stile di vita, cui è possibile aggiungere alcuni integratori naturali che favoriscono l'equilibrio della pressione sanguigna, come le capsule Cardiovis Pressione, a base di estratti di olivo e biancospino o le capsule MinMas Aboca, un integratore 100% naturale costituito da fenoli, biancospino e bacche di Goji.

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