Pediculosi
La pediculosi è l’infestazione da pidocchi che spesso si ha sul cuoio capelluto e colpisce i bambini e le loro famiglie
Che cos'è la pediculosi
La pediculosi è un'infestazione umana da parte dei pidocchi, piccoli insetti che si trovano sul cuoio capelluto o sul pube (pediculosi del pube).
I pidocchi del cuoio capelluto si annidano soprattutto nelle zone più calde della testa, come dietro le orecchie, la nuca e la parte superiore del collo. Questi rappresentano un grande fastidio, perché provocano prurito, anche se non causano malattie con conseguenze sulla salute.
L’infestazione da pidocchi colpisce soprattutto i bambini e si diffonde nelle scuole.
Sintomi: come si manifesta la pediculosi
La pediculosi porta a dei sintomi caratteristici tra i quali:
- sensazione di solletico sulla testa, come qualcosa che si muove tra i capelli;- prurito (dovuto alle punture degli insetti);
- piaghe sulla testa (causate dai graffi dei pidocchi) che a volte diventano infette;
- sensazione di fastidio e irritabilità.
Come capire se si tratta di pediculosi? Individuare le uova di pidocchi o lendini è piuttosto facile: sono incollate al fusto del capello, all’inizio verso la parte prossimale attaccata al cuoio capelluto, poi sempre più all’esterno, ossia sulle punte, a mano a mano che il capello cresce. I piccoli insetti che infestano i capelli sono solitamente sul cuoio capelluto dietro le orecchie e vicino alla scollatura sul retro del collo.
I genitori devono controllare regolarmente i capelli dei bambini per la ricerca dei pidocchi, aiutandosi con:
- pettine apposito a denti fitti;- utilizzo di un balsamo, perché gonfia i capelli e facilita l'asportazione di pidocchi e di uova con il pettine;
- asciugamano bianco;
- carta assorbente bianca per il pettine.
Pediculosi: cause
È molto facile prendersi i pidocchi, in quanto basta entrare in contatto con persone che già li hanno o con indumenti e altri oggetti contaminati.
La pediculosi a scuola è molto diffusa, perché è un luogo dov’è facile trasmetterli da una persona all'altra, per questo motivo la pediculosi nei bambini in età prescolare e di scuola elementare (3-10 anni di età) è molto frequente e spesso, insieme ai bambini, anche le loro famiglie ne sono infestate.
Ecco alcuni modi in cui i bambini possono contrarre la pediculosi:
- Entrando a contatto con una persona già infetta. Il contatto personale può facilmente avvenire durante il gioco, la scuola, o le attività sportive.- Indossando indumenti infestati, come cappelli, sciarpe, divise sportive e nastri per capelli.
- Utilizzando oggetti che possono essere pettini e spazzole, asciugamani e federe del cuscino, tappeto o pupazzi di pezza.
Pediculosi: rimedi
Nel caso in cui vengano trovati pidocchi o uova vitali (si considerano tali se si trovano a meno di un centimetro di distanza dalla radice del capello) nei capelli dei bambini, i genitori devono procedere al trattamento anti-pidocchi, utilizzando una crema o gel pediculocida. Tra i prodotti più utilizzati per combattere la parassitosi del cuoio capelluto c’è MOM shampoo schiuma, dotato di azione antiparassitaria in grado di eliminare pidocchi, larve e uova.
Per l’eliminazione effettiva dei pidocchi, è necessario trattare non solo l'individuo infestato e i membri della famiglia, ma anche la casa in cui vivono. Come? Seguendo questi consigli:
- Lavare in lavatrice a 60°C tutte le lenzuola e l'abbigliamento che la persona infestata ha toccato durante i due giorni prima del trattamento (per uccidere i pidocchi e i lendini).- Immergere pettini e spazzole per un'ora in alcool o disinfettante, oppure lavare con sapone e acqua calda (60 °C), quindi collocare in una borsa e lasciare in freezer per due giorni.
- Aspirare pavimento e mobili.
Consigli per la pediculosi
I rimedi casalinghi contro la pediculosi che includono aceto, alcool e prolungata esposizione in acqua non riescono a eliminare l'infestazione, in quanto, non sono in grado di uccidere tutte le uova o i pidocchi.
Non è sempre facile prevenire la pediculosi, poiché è una infestazione molto comune. Si consiglia, se possibile, di non condividere cappelli, pettini e spazzole con altri individui, dal momento in cui i pidocchi possono essere trasferiti in questo modo.
In caso di contatto con una persona con diagnosi di pediculosi, è bene continuare a controllare ogni due o tre giorni i capelli, ma attenzione a non procedere con il trattamento antiparassitario in via preventiva.