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Otite al mare: cosa fare per curarla ed evitare che diventi cronica?

Otite al mare: cosa fare per curarla ed evitare che diventi cronica?

Forse è uno dei disturbi più comuni e sottovalutati: l’otite. Per evitare che questo fastidio possa rovinare le tue vacanze, ecco i nostri consigli

08/06/2023 11:58:00 | Volafarma

Ecco come prevenire e affrontare l’otite al mare per trascorrere vacanze tranquille

Tanto comune quanto fastidiosa: non stiamo parlando della zanzara, seppur anch’essa sia nelle prime posizioni della lista degli ospiti più indesiderati in vacanza, ma dell’otite al mare.

Per fortuna, però, la sua ampia diffusione fa sì che vi siano numerosi metodi per curarla e gestirla, anche se bisogna fare molta attenzione e seguire tutti i consigli per evitare che diventi cronica.

Ecco, dunque, una guida sintetica guida che ti aiuterà a capire cosa bisogna fare quando si è colpiti da questa fastidiosa e dolorosa infiammazione dell’orecchio.


Otite e mare: perché sono fattori correlati?

Come accennato, l’otite è un'infiammazione dell'epitelio del condotto uditivo esterno, solitamente causata da un'infezione batterica o fungina, che può colpire un solo orecchio o tutti e due.

Questa si verifica spesso durante o dopo una vacanza al mare. Infatti, il contatto con acqua, sabbia e batteri presenti nell’ambiente marino può aumentare il rischio di sviluppare questo problema. Basti pensare che si parla proprio di “otite del nuotatore”, perché all’interno dell’acqua è sempre presente una certa quantità di batteri e che comuni comportamenti come rimanere “a mollo” troppo a lungo, fare bagni ravvicinati, oppure non asciugare bene le orecchie una volta usciti dall’acqua, possono andare a creare umidità all’interno dell’orecchio e, quindi, un ristagno dei batteri con conseguente infezione.

Se non viene trattata correttamente, l’otite può diventare cronica e causare complicazioni a lungo termine all’apparato uditivo.

I sintomi più comuni dell’otite includono dolore all’orecchio o la sensazione di avere l’orecchio tappato, mentre nei casi più gravi si può anche arrivare a febbre, perdita temporanea dell’udito, fino alla secrezione di liquido dall’orecchio.

Quest’organo è una delle parti più sensibili del nostro corpo e la sua delicatezza fa sì che l’otite possa essere causata da diversissimi fattori, tra cui l’accumulo di acqua nell’orecchio, l’infezione da batteri o virus e, infine, l’irritazione della pelle nell’area dell’orecchio.

Dunque, cosa fare quando si verificano queste condizioni? Abbiamo pensato di suddividere i nostri consigli in due momenti di intervento: nell’immediato e nel lungo periodo. Scopriamoli tutti.


Otite al mare? Cosa fare subito per evitare complicazioni

Se sospetti di accusare i sintomi dell’otite durante o dopo un periodo trascorso al mare, è importante che tu agisca nella maniera più tempestiva possibile per prevenire complicazioni ed effettuare una cura adeguata. Ecco cosa puoi fare:

- Evita di toccare l’orecchio

In primis è necessario cercare di evitare di improvvisare rimedi che potrebbero causare più danni che benefici. Dunque, non pulire il tuo orecchio con bastoncini di cotone o con altri metodi per cercare di “stapparlo”. Questo, infatti, potrebbe causare ulteriori danni o infezioni.

- Esponi l’orecchio al calore

Uno dei rimedi “fatti in casa” più semplici è l’esposizione dell’orecchio al calore secco. Per alleviare il dolore, ti è sufficiente utilizzare un asciugacapelli impostato a bassa potenza e a una distanza sicura per asciugare l’umidità nell’orecchio.

- Valuta l’assunzione di antidolorifici

Se, dopo aver seguito questi consigli, il dolore continua ad essere intenso, puoi assumere un antidolorifico da banco come il paracetamolo o l’ibuprofene, seguendo scrupolosamente le indicazioni del farmacista.

- Consulta un medico

Per andare sul sicuro, puoi rivolgerti a un medico specialista o a un otorinolaringoiatra per una diagnosi accurata. Infatti, un professionista sarà in grado di valutare la gravità dell’otite e di prescrivere il trattamento più appropriato.


Ecco come prevenire l’otite e trascorrere vacanze serene

Una volta rientrato l’allarme dopo il trattamento immediato, è necessario mantenere alta l’attenzione per evitare che ciò possa accadere nuovamente. Infatti, è essenziale prendere ulteriori misure per garantire una guarigione completa e prevenire una possibile cronicizzazione dell’otite.

Questi sono i nostri 5 suggerimenti:

1. Completa il ciclo di antibiotici

Se il medico ti ha prescritto antibiotici per l’otite, sarà importante seguire correttamente tutto il ciclo di trattamento per eliminare l’infezione ed evitare il rischio di possibili ricadute.

2. Proteggi attentamente la parte infiammata

Se ti capita di essere ancora al mare, proteggi attentamente l’orecchio da tutti gli agenti esterni come acqua, sabbia e vento. Per curare l’otite, è bene indossare cuffie o tappi per le orecchie mentre sei in spiaggia o pratichi sport acquatici.

3. Evita l’ingresso di acqua

Durante il periodo di guarigione, meglio non incappare negli stessi errori che hanno provocato l’otite. Per questo, evita nuove immersioni dell’orecchio nell’acqua e utilizza dei tappi per le orecchie come gli Ear Plugs Farmacare oppure tampona le orecchie con cerotti impermeabili come Pikdare Cerotto Pic Strip Family durante il nuoto o la doccia.

4. Preserva la zona auricolare

Per evitare nuove infezioni, è bene avere una grande igiene dell’orecchio. La parola d’ordine è protezione e, perciò, puoi pulirlo con un panno morbido o tamponare l’orecchio con un batuffolo di cotone, ma sempre evitando di inserire oggetti al suo interno. Ricorda che sono banditi i cotton-fioc.

5. Mantieni un’adeguata ventilazione dell’orecchio

Se soffri di infezioni frequenti, consulta il tuo medico per valutare la possibilità di inserire dei tubi di drenaggio nell’orecchio per garantire una migliore ventilazione e prevenire l’accumulo di liquidi.


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