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Mononucleosi

Mononucleosi

Conosciuta anche come la malattia del bacio, la mononucleosi č una malattia virale piuttosto debilitante. Scopri i rimedi per questa infezione

03/01/2023 15:06:00 | Volafarma

Che cos’è la mononucleosi 

La mononucleosi è una malattia infettiva sostenuta dal virus Epstein-Barr, appartenente alla famiglia degli herpesvirus, chiamata anche la malattia del bacio, poiché la sua trasmissione avviene prevalentemente tramite saliva

La mononucleosi è caratterizzata da sintomi simil influenzali con decorso lento e può durare da qualche settimana a qualche mese. In genere, l’infezione guarisce senza particolari conseguenze, tuttavia, in alcune circostanze più gravi e meno comuni, può causare la rottura della milza e complicazioni a carico del fegato e del sistema nervoso. 

La mononucleosi nei bambini in età pediatrica è molto comune nei paesi in via di sviluppo mentre, nei paesi industrializzati, anche grazie a migliori condizioni igieniche, l’infezione è più frequente nei giovani tra i 15 e i 30 anni.


Sintomi: come si manifesta la mononucleosi

La mononucleosi infettiva esordisce quasi sempre con un mal di gola improvviso, caratterizzato dalla presenza sull’arco tonsillare di un arrossamento e di una patina grigio-biancastra. Questi segni possono portare fuori strada i medici poiché ricordano il decorso di infezioni batteriche da stafilococco

Le manifestazioni cliniche sono dovute sia all’aumento delle cellule mononucleate, come linfociti e monociti, da cui prende il nome, sia dalle sostanze che essi producono per indurre il corpo a reagire all’infezione.

Tra i sintomi della mononucleosi troviamo:

- Senso di spossatezza
- Mal di gola
- Febbre
- Ingrossamento dei linfonodi
- Cefalea 
- Inappetenza 
- Esantema morbilliforme

Il periodo di incubazione della mononucleosi è piuttosto lungo e varia dai 30 ai 50 giorni per gli adulti, mentre nei bambini si riduce a 10-15 giorni.

All’inizio i sintomi possono ricordare quelli di una comune influenza ma, se il virus prende il sopravvento sul sistema immunitario, compare un quadro clinico altamente specifico che comprende astenia, placche in gola, difficoltà respiratorie e attacchi di febbre elevata. 


Mononucleosi: cause 

Come accennato, le cause della mononucleosi sono da imputare ad un’infezione sostenuta dal virus di Epstein-Barr, appartenente alla famiglia degli herpesvirus, parente dei patogeni responsabili della varicella, herpes labiale e fuoco di Sant’Antonio.

Come gli altri herpes virus umani, una volta contratto rimane latente all’interno dell’organismo e può causare recidive. Il virus si contrae tramite saliva, urine o rapporti sessuali non protetti. 

Inoltre, può entrare nell’organismo anche tramite trasfusioni di sangue e contatto indiretto con l’utilizzo di oggetti contaminati. La contagiosità permane per molto tempo, poiché il virus rimane nella faringe dell’ospite anche per un anno e torna ad essere contagioso ad ogni recidiva.

 Nonostante ciò, la sua contagiosità è modesta e avviene quando il sistema immunitario è indebolito a causa di una malattia debilitante o per periodi di stress prolungato.


Mononucleosi: rimedi 

Non esiste una terapia specifica per questa infezione poiché i farmaci antivirali per gli herpesvirus come aciclovir non risultano efficaci per bloccare la replicazione del virus di Epstein-Barr

Quindi, come si cura la mononucleosi? La terapia farmacologica adottata mira a ridurre i sintomi tramite l’uso di farmaci antipiretici come la Tachipirina in compresse e farmaci per alleviare il dolore e l’infiammazione, come le bustine di Enantyum

Inoltre, per lenire il mal di gola, possono essere impiegati decongestionanti come lo spray Aspi Gola

I pazienti affetti da mononucleosi devono evitare sforzi fisici e riposare a letto per tutta la durata dei sintomi, specialmente se subentra splenomegalia (ingrossamento della milza). In questa fase può essere utile l’impiego di integratori come sali minerali in bustine.


Consigli per la mononucleosi 

La prevenzione per la mononucleosi è fondamentale per evitare il contagio. 

Tuttavia, non è molto semplice da attuare. Il consiglio migliore è quello di adottare le comuni norme igieniche, sia a casa che in pubblico, fare sesso protetto ed evitare contatti e scambio di saliva con persone infette. 

Durante i periodi di forte stress o dopo la guarigione da una patologia debilitante, si può far uso di dispositivi medici per il benessere del sistema immunitario, come l’integratore Swisse in compresse

Per prevenire le recidive del virus è importante mantenere uno stile di vita attivo, privo di stress e basato su una alimentazione e attività fisica costante, proprio per tenere alte le difese dell’organismo.

Non esistono casi documentati di mononucleosi in gravidanza da Epstein-Barr che causino problemi durante la gestazione.

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