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Epicondilite

Epicondilite

Infiammazione che colpice la parte esterna del gomito, in paricolare muscoli e tendini. Scopri i rimedi per l'epicondilite

15/02/2023 17:19:00 | Volafarma

Che cos’è l’epicondilite 

Con il termine epicondilite, conosciuto in gergo comune come gomito del tennista, si indica uno stato infiammatorio che colpisce la parte esterna del gomito, in particolare tendini e muscoli dell’avambraccio. 

Si tratta di una forma di tendinite che provoca un dolore caratteristico e la riduzione della funzionalità e mobilità del braccio. Spesso si verifica a causa di un uso eccessivo di muscoli e tendini dell’avambraccio, vicino alla giunzione del gomito. Proprio per questo motivo a soffrirne sono spesso tennisti / tenniste o altri soggetti che utilizzano il braccio per attività sportiva o lavoro. 

La prognosi dell’epicondilite del gomito non è allarmante, anche se la sua guarigione è lunga e si attesta intorno ai 12 mesi.


Sintomi: come si manifesta l’epicondilite 

Nella maggior parte dei casi, l’epicondilite insorge in maniera graduale con dolore di entità variabile che può andare da un leggero fastidio a un’inabilità di movimento del braccio. 

In genere, la manifestazione dolorosa peggiora a seguito di movimenti ripetuti, ma può anche presentarsi quando il braccio è a riposo, così come durante le ore notturne. Trattandosi di un’infiammazione che deriva quasi sempre da un sovraccarico funzionale, i suoi disturbi, se non curati, tendono a peggiorare nel tempo, impedendo anche le più semplici attività, come aprire un barattolo chiuso.

Tra i sintomi dell’epicondilite troviamo:

- Gonfiore
- Dolore
- Diminuzione di forza
- Rigidità mattutina
- Dolore irradiato lungo l’avambraccio 


In genere, questa infiammazione compare con maggiore incidenza sul braccio dominante, tuttavia, si può assistere a casi di
epicondilite bilaterale. Gli episodi durano tra sei mesi e due anni, ma la maggior parte dei pazienti ottiene un recupero completo entro un anno.


Epicondilite: cause

L’epicondilite è un tipo di infortunio dovuto ad un uso eccessivo e protratto nel tempo del braccio, specialmente quando si ripetono in continuazione determinati movimenti. L’esempio classico è quello del tennis ma, in linea di massima, si verifica in tutti i casi in cui muscoli e tendini dell’avambraccio sono tesi a causa di un’attività ripetitiva e faticosa, come anche scrivere al computer.

Un altro fattore di rischio molto importante è rappresentato dai traumi o dai microtraumi del gomito, i quali possono rappresentare il fattore scatenante dell’infiammazione.

Tra le cause dell’epicondilite possiamo elencare: 

- Età
- Attività sportive 
- Attività lavorative
- Microtraumi ripetuti 
- Sovraccarico funzionale


Uomini e donne sono colpite in egual misura e l’età media di insorgenza dell’
epicondilite si attesta tra i 40 e i 60 anni. Ovviamente, trattandosi di una patologia derivata da sovraccarico funzionale, può fare la sua comparsa anche in giovane età se il soggetto tende a sforzare in maniera eccessiva muscoli e tendini.


Epicondilite: rimedi

La cura per l’epicondilite prevede diversi step e alcune semplici regole da seguire per migliorare la condizione del gomito. Anzitutto, il riposo funzionale è essenziale per ridurre i movimenti ripetuti che sono alla base di questa patologia.

Per bloccare l’articolazione e garantire un riposo assoluto, è possibile far uso di un tutore per l’epicondilite. Inoltre, gli impacchi di ghiaccio istantaneo sono utili per ridurre l’infiammazione e il conseguente dolore. Tra i rimedi per l’epicondilite utilizzati per alleviare i sintomi, trovano impiego i farmaci antinfiammatori, come le bustine di Brufen Dolore o la Tachipirina in compresse. Questi farmaci possono essere impiegati anche per via topica; ottima, ad esempio, la pomata antinfiammatoria per l’epicondilite Voltaren Emulgel. Quando la terapia farmacologica e il riposo falliscono, si procede con il trattamento chirurgico volto a risolvere la patologia tendinea.


I consigli per l’epicondilite

Di fatto, è molto difficile operare un’efficace prevenzione per l’epicondilite ma, in linea generale, una certa attenzione a evitare sforzi e movimenti ripetuti può sicuramente aiutare. Prima di iniziare a praticare qualsiasi sport è consigliabile praticare un corretto e accurato riscaldamento delle articolazioni coinvolte. 

Inoltre, l’utilizzo del ghiaccio non è solo indicato durante le manifestazioni cliniche dell’epicondilite del gomito, ma può anche essere utilizzato in fase di recupero da uno sforzo per massaggiare le articolazioni.