Scabbia
Infezione della pelle causata da un acaro. Scopri tutti i possibili rimedi per la Scabbia
Che cos’è la scabbia
La scabbia è una malattia infettiva della pelle, molto contagiosa, sostenuta da un acaro, il Sarcoptes scabiei. Questo parassita si inocula al di sotto della pelle, dove si moltiplica e scava delle piccole gallerie che hanno la funzione di tana, causando un intenso prurito e la comparsa di chiazze in rilievo, spesso associate a vescicole e infezioni secondarie. La malattia si trasmette per un contatto diretto, stretto e prolungato come, ad esempio, durante un rapporto sessuale o tramite la condivisione di spazi comuni, ma i sintomi della scabbia si manifestano circa un mese dopo il contagio. La diagnosi di scabbia deve essere effettuata tramite esami specialistici perché diversi parassiti, tra cui gli acari delle muffe, simulano molto bene i segni clinici di questa infezione: in questo caso si parla di falsa scabbia.
Sintomi: come si manifesta la scabbia
Il segno clinico tipico della scabbia è l’intenso prurito, specialmente di notte. Per scavare le proprie tane nella pelle, il Sarcoptes scabiei rilascia delle sostanze che ammorbidiscono lo strato dell’epidermide e questo, insieme alle particelle fecali rilasciate dal parassita, porta a una reazione infiammatoria unita a prurito. I cunicoli scavati dal parassita non sono sempre visibili perché il gesto di grattarsi può creare lesioni che mascherano o distruggono le gallerie. In questo caso si avrà anche la comparsa di papule e croste.
Tra i sintomi della scabbia possiamo trovare:
- Lesioni cutanee
- Arrossamento
- Infiammazione
- Papule e pustole
- Noduli a rilevo
Nella scabbia crostosa si manifestano anche eruzioni cutanee squamose, croste e alopecia. I segni cutanei di questa malattia compaiono con una frequenza più alta tra le dita di mani e piedi, su polsi e gomiti, sotto le ascelle, e nella zona inguinale, poiché si tratta di distretti anatomici dove la pelle è più sottile e il parassita penetra con più facilità.
Scabbia: cause
Le cause della scabbia dipendono, quindi, da un’infezione sostenuta da un acaro della pelle che, favorita da una scarsa igiene personale, diventa sintomatica dopo circa 4-6 settimane.
La gravità delle manifestazioni cliniche dipende molto dallo stato di salute del soggetto infettato e la modalità di trasmissione più comune è tramite contatto diretto e prolungato con una persona affetta da questa patologia, ma non è raro anche il contagio indiretto tramite l’uso condiviso di asciugamani, lenzuola e indumenti. Sebbene anche gli animali possano soffrire di scabbia, gli acari che invadono la loro pelle non sono capaci di moltiplicarsi sulla cute umana, per cui non assistiamo mai a un contagio interspecie.
La malattia colpisce in qualsiasi fascia di età, sesso ed etnia, ma i bambini sono particolarmente suscettibili alla scabbia perché in scuole o asili avviene frequentemente una condivisione di spazi e oggetti che aumenta il rischio di contagio.
Scabbia: rimedi
Come curare la scabbia? Il trattamento primario per questa infezione consiste nell’uso di farmaci chiamati scabicidi. Possono essere assunti per via locale o orale ma, generalmente, si tratta di creme a base di Permetrina.
È molto importante applicare sulla pelle queste creme dopo un bagno caldo e prolungato con una frizione della pelle perché quest’azione ha lo scopo di esporre i parassiti e le uova al principio attivo. Per quanto riguarda il prurito, invece, si possono utilizzare farmaci antistaminici come Fexallegra che modulano il rilascio di istamina, dando sollievo all’irritazione.
Inoltre, questa può essere ridotta anche utilizzando un detergente lenitivo contro il prurito. Alcuni rimedi naturali per la scabbia possono donare sollievo al sintomo più rilevante: l’irritazione. L’uso di creme a base di Aloe vera, inoltre, si è dimostrato un valido alleato in questa malattia.