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Bradicardia

Bradicardia

Abbassamento della frequenza cardiaca al di sotto dei valori ritenuti normali per la popolazione di riferimento. Scopri le cause della bradicardia

03/08/2022 15:41:00 | Volafarma

Che cos’è la bradicardia

Il termine bradicardia è utilizzato in medicina per indicare una discesa della frequenza cardiaca al di sotto dei valori ritenuti normali in una popolazione di riferimento. In linea generale, la frequenza ottimale è compresa in un range tra 60 e 80 battiti per minuto. Quando questo numero scende al di sotto dei 60, subentra la condizione conosciuta come bradicardia. Ovviamente, solo il numero dei battiti non è sufficiente per diagnosticare una patologia in corso e le indagini vengono eseguite su ogni singolo soggetto. Possiamo suddividere la bradicardia attraverso 3 livelli differenti: lieve, quado è compresa tra 59 e 50 bpm, moderata tra 49 e 40 e grave quando scende al di sotto dei 40 battiti. 


Sintomi: come si manifesta la bradicardia 


Nei soggetti giovani e soprattutto negli sportivi la bradicardia è una condizione assolutamente fisiologica, basti pensare che alcuni ciclisti professionisti mantengono una frequenza tra 30 e 40 battiti a riposo. Tuttavia, questa condizione assume carattere patologico quando compromette il normale afflusso di sangue ad organi e tessuti, non riuscendo a soddisfare le richieste metaboliche. Quando questo accade, compaiono i primi sintomi della bradicardia, tra cui:

- Dolore toracico
- Stanchezza
- Fatica a respirare
- Vertigini
- Svenimento
- Confusione 
- Ipotensione

Anche i neonati possono essere affetti da bradicardia ma, in questi soggetti, si manifesta quando la frequenza scende al di sotto dei 100 battiti, poiché in condizioni fisiologiche un neonato presenta tra i 120 e i 160 battiti per minuto.

Bradicardia: cause


Nella quasi totalità dei casi, la bradicardia patologica dipende da un problema a carico del sistema elettrico del cuore, in particolare a livello del nodo seno-atriale: il pacemeker naturale da cui nascono gli impulsi cardiaci. Quando questo avviene, ci troviamo davanti a quella che viene definita bradicardia sinusale. Altre circostanze meno frequenti possono riguardare la mancata trasmissione degli impulsi elettrici dal nodo seno-atriale ai ventricoli, causando un blocco atrioventricolare. Tra le cause di bradicardia possiamo riconoscere: 

- Abuso di fumo e alcol 
- Utilizzo di alcuni farmaci 
- Infiammazioni del muscolo cardiaco 
- Infarto 
- Cardiopatie 
- Ipotiroidismo 
- Ipertensione

In ogni caso, quando si verificano delle anomalie in uno dei distretti del sistema elettrico del cuore possono comparire delle aritmie cardiache, ovvero alterazioni del ritmo di contrazione del cuore che possono risultare anche molto pericolose per la vita del soggetto. Infine, la bradicardia notturna può essere il sintomo della presenza di un disturbo da apnea.


Bradicardia: rimedi 


I rimedi per la bradicardia si basano sulla ricerca del tipo di problema che altera la conduzione elettrica del cuore. Quando alla base di ciò sussiste una patologia, risolverla consente anche di guarire dagli stati di bradicardia. Nei casi più severi, il dottore può raccomandare l’impianto di un pacemaker artificiale sottocutaneo, in grado di trasmettere impulsi elettrici al cuore.

Quando si soffre di bradicardia, la prima cosa da fare è quella di tenere sotto controllo il ritmo giornaliero, utilizzando un dispositivo elettronico per la misurazione della frequenza cardiaca. Inoltre, specialmente nella sua forma lieve, si può far uso di integratori per la funzionalità del cuore, come le compresse di Omega-3 o le capsule di Coenzima Q10


Consigli per la bradicardia


Il metodo migliore per prevenire la comparsa di bradicardia è quello di adottare uno stile di vita sano, in modo da ridurre il rischio di patologie legate al cuore. Tutto questo si effettua tramite una dieta bilanciata, con scarso consumo di grassi animali e sale, a favore di frutta, verdura e cereali. Mantenersi attivi, inoltre, abbassa la pressione e mantiene cuore e vasi sanguigni in buona salute. Se invece si è già affetti da bradicardia, oltre a seguire queste indicazioni c’è bisogno di effettuare controlli regolari dal cardiologo e seguire l’eventuale piano terapeutico prescritto.