Spedizione GRATUITA per ordini superiori a 79,90€

Vulvodinia

Vulvodinia

Bruciore, arrossamento e dolore possono essere sintomi della vulvodinia

15/04/2022 14:05:00 | Volafarma

Che cos’è la vulvodinia 


La vulvodinia è una malattia dell’apparato riproduttivo femminile caratterizzata da dolore cronico a carico della vulva e dei tessuti che circondano la vagina. Questa patologia colpisce circa il 15% delle donne e, spesso, è diagnosticata tardivamente. Può colpire donne di qualsiasi età, dallo sviluppo puberale fino alla menopausa e si divide in due tipologie diverse: la vulvodinia spontanea, quando il dolore è avvertito in assenza di stimoli e vulvodinia provocata, quando le manifestazioni dolorose avvengono in seguito ad una stimolazione come un contatto o un rapporto sessuale. Fino a qualche anno fa, la vulvodinia era ritenuta una malattia psicosomatica mentre oggi abbiamo certezze che presenti delle forti basi biologiche. 


Sintomi: come si manifesta la vulvodinia 


La vulvodinia si manifesta con un dolore persistente e cronico, limitato alla zona vulvare, senza alcuna lesione visibile. La stimolazione sessuale può essere uno dei fattori scatenanti poiché porta ad un’involontaria contrazione dei muscoli vaginali e del pavimento pelvico. Questa patologia può diventare molto invalidante nella vita quotidiana ed avere ripercussioni psicologiche sul soggetto che ne è affetto, portando anche ad ansia e depressione. Tra i sintomi della vulvodinia possiamo elencare:


- Bruciore
- Sensazione di irritazione
- Sensazione di abrasione 
- Arrossamento
- Dolore
- Gonfiore della vulva

Il prurito non è mai tra i sintomi di questa patologia. Il dolore percepito durante i rapporti sessuali può anche portare alla perdita del desiderio, insoddisfazione sessuale, secchezza vaginale e difficoltà a raggiungere l’orgasmo. 


Vulvodinia: cause


Le cause alla base della vulvodinia non sono ancora note ma si ritiene che questa sia una patologia multifattoriale, in cui numerose case agiscono in sinergia per portare all’insorgenza dei sintomi. Generalmente, possiamo fare una distinzione tra cause fisiologiche e cause psicologiche. Il sistema immunitario è responsabile della comparsa di questa patologia, sotto due aspetti fondamentali. Ad esempio, un’infezione genitale ripetuta o trascurata porta, in alcuni casi, all’iper-attivazione di alcune cellule presenti nel tessuto connettivo, chiamate mastociti. I mastociti sono coinvolti nella risposta immunitaria inducendo infiammazione. Quando avviene un contatto ripetuto con un batterio, come ad esempio quello che causa la candida, i mastociti entrano in funzione e possono portare ad una risposta immunitaria locale eccessiva. Questa risposta eccessiva non produce solamente infiammazione ed eritema ma è anche responsabile della proliferazione delle terminazioni nervose deputate alla percezione del dolore, amplificano di molto la risposta anche ad un modesto stimolo come un banale contatto. Tra le cause della vulvodinia troviamo:


- Infezioni vaginali o vescicali 
- Lesione del nervo pudendo 
- Iper-contrattilità dei muscoli vaginali 
- Predisposizione alle infiammazioni 
- Traumi o microtraumi
- Proliferazione delle terminazioni nervose

La vulvodinia può avere anche cause psicologiche e può manifestarsi in seguito a rapporti sessuali non desiderati o a traumi psicologici, come un lutto. Infine, l’igiene intima ha un peso specifico nella comparsa di questa condizione. L’utilizzo di biancheria intima sintetica o di saponi intimi non appropriati possono portare all’insorgenza di questo disturbo. 


Vulvodinia: rimedi


La terapia per curare la vulvodinia si basa, essenzialmente, su corrette abitudini quotidiane, fisioterapia e l’utilizzo di farmaci per alleviare i sintomi. Alcuni accorgimenti come l’utilizzo di biancheria intima in cotone e indumenti larghi evitano pressioni o sfregamenti a livello dei tessuti vaginali, riducendo le manifestazioni dolorose. Per ciò che riguarda l’igiene intima quotidiana è consigliato l’utilizzo di saponi intimi delicati come Cetra Pharma Axogyn. Quando insorge dolore si possono assumere farmaci antinfiammatori come Moment capsule o gel ad azione anestetica locale come quelli che contengono Lidocaina. Inoltre, se avviene la comparsa di irritazione, arrossamenti o eritemi degli organi genitali è utile l’applicazione topica di creme come Lenivagix Crema vaginale. Nei casi in cui la vulvodinia sia causata da una contrazione incontrollata dei muscoli vaginali si può ricorrere a sedute di fisioterapia per la riabilitazione del pavimento pelvico.


Consigli per la vulvodinia 


La prevenzione per la vulvodinia si fa attraverso alcune buone abitudini di vita quotidiana. L’igiene intima deve essere accurata ma non eccessiva, in quanto potrebbe alterare le naturali difese dei genitali esterni. Evitare gli sfregamenti con asciugamani e salviette e l’utilizzo di indumenti aderenti. In generale, il cotone è il materiale più adatto sia per la biancheria intima che per gli assorbenti, rigorosamente esterni. Evitare le attività fisiche che possono causare microtraumi alla vulva come la bicicletta o l’equitazione. Quando la vulvodinia assume un peso condizionate per l’attività sessuale è utile ricorre a terapie di sessuologia.