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Vaginite

Vaginite

Processo infiammatorio che colpisce la vagina e i tessuti adiacenti. Scopri tutte le cause della vaginite

02/12/2022 17:40:00 | Volafarma

Che cos’è la vaginite 

La vaginite è un’infiammazione della vagina, l’organo genitale femminile che collega la cervice uterina alla vulva, la parte esterna. 

All’interno della vagina sono presenti fisiologicamente delle colonie batteriche che vanno a formare la flora batterica vaginale, quindi mantenere il PH dell’ambiente acido e proteggere l’organo genitale da infiltrazioni patogene esterne. 

Quando questo equilibrio tra “batteri buoni” viene alterato da traumi, alterazioni ormonali o da agenti patogeni specifici, possono insorgere i sintomi della vaginite, caratterizzati da prurito, irritazione e bruciore. 

Si tratta di una condizione piuttosto comune in età adulta, sebbene possa essere diagnosticata anche nella popolazione pediatrica. In linea generale, possiamo individuare due macro-gruppi di questa patologia: le vaginiti infettive e quelle non infettive.


Sintomi: come si manifesta la vaginite 

Le manifestazioni cliniche di questa patologia dipendono dalla causa che ha provocato l’infiammazione della mucosa vaginale ma, sicuramente, perdite vaginali, prurito e dolore sono i segni più importanti.

Le perdite vaginali, poi, sono fondamentali per poter effettuare una diagnosi poiché, a seconda dell’agente patogeno responsabile, possono cambiare di colore e densità.

Per fare un esempio, le perdite da vaginite batterica sono grigiastre, sottili e dal tipico odore di pesce, mentre quelle da candida, un micete molto comune, sono bianche e simili alla ricotta.

Tra i sintomi della vaginite troviamo:

- Prurito 
- Bruciore
- Arrossamento 
- Dolore
- Difficoltà nella diuresi
- Lieve sanguinamento
- Dolore durante i rapporti sessuali
- Perdite anomale

L’infiammazione può estendersi dalla vagina alla vulva, provocando prurito esterno e bruciore. È molto importante trattare le vaginiti alla comparsa dei primi sintomi, poiché possono portare ad irritazione cronica ed essere fattori di rischio per altre patologie, come endometriti o malattie a trasmissione sessuale. 

La vaginite in gravidanza predispone, inoltre, a parto pre-termine, basso peso del feto alla nascita e rottura prematura delle membrane.


Vaginite: cause 

I fattori che portano all’insorgenza di una vaginite possono essere molti, anche se le più frequenti sono di origine infettiva, quindi batteri, funghi o parassiti.

Inoltre, questa condizione può derivare anche dall’uso di detergenti intimi aggressivi o detersivi utilizzati per il lavaggio della biancheria intima. Anche le variazioni ormonali possono essere un fattore predisponente. 

La vaginite atrofica è, invece, un’infiammazione non infettiva della vagina che causa anche secchezza ed è molto comune dopo la menopausa poiché, in questo periodo della vita di una donna, si assiste ad una marcata riduzione nella produzione degli ormoni estrogeni

Tra le cause di vaginite possiamo citare:

- Alterazioni del PH vaginale
- Infezioni batteriche, micotiche, parassitarie 
- Scarsa igiene intima 
- Calo delle difese immunitarie 
- Farmaci (antibiotici, cortisonici)
- Detergenti aggressivi
- Variazioni ormonali
- Candida 
- Gonorrea
- HIV
- Diabete
- Gravidanza 

La vaginite in gravidanza dipende dalle variazioni ormonali proprie di questo periodo. 

Nelle bambine, questa condizione è innescata da batteri provenienti dall’intestino, a causa di una cattiva igiene intima o da forti attacchi di diarrea. Inoltre, l’irritazione della mucosa vaginale può essere prodotta anche da un utilizzo rude della carta igienica, poiché vulva e vagina sono particolarmente delicate in età prepuberale.


Vaginite: rimedi 

I rimedi per la vaginite si basano sul mantenimento di una corretta igiene intima e sull’eradicazione della causa che ha provocato questa infiammazione. 

In prima istanza, è bene mantenere pulita la vulva usando saponi delicati e lenitivi come il detergente sensitive di Vagisil; inoltre, è possibile alleviare il prurito con l’uso di farmaci antistaminici come Fexallegra in compresse o l’applicazione di un gel come crema intima Vagisil

Per quanto riguarda la cura delle vaginiti infettive, si procede attraverso farmaci specifici per l’agente patogeno: antimicotici in caso di candida o antibiotici. 

Per la cura della vaginite batterica, inoltre, è possibile utilizzare il gel Gyno-Canesbalance, efficace nell’alleviare i sintomi, eliminare gli odori sgradevoli e combattere il patogeno responsabile di infezione. Come coadiuvante della terapia, si può far uso delle capsule Respecta per ripristinare la flora lactobacillare vaginale.


Consigli per la vaginite 

Esistono alcuni accorgimenti per prevenire il rischio di vaginite e le sue complicanze, tra cui quelli di proteggere sempre i rapporti sessuali e seguire un’adeguata igiene intima quotidiana.

A scopo preventivo, è bene urinare prima e dopo i rapporti sessuali in modo da spingere fuori dall’uretra eventuali germi, in modo da evitare infezioni delle vie urinarie.

Quando la vaginite è causata da cambiamenti ormonali, è possibile far uso di probiotici come capsule vaginali Dicoflor che aiutano a ridurre i sintomi della secchezza e ristabilire l’equilibrio della flora fisiologica. Inoltre, è bene evitare di indossare indumenti e biancheria intima troppo stretta, poiché potrebbero irritare la mucosa vulvare e vaginale.