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Aerosol: quando farlo e come? Tutte le regole per usarlo correttamente

Aerosol: quando farlo e come? Tutte le regole per usarlo correttamente

Alle prese con i malanni tipici della stagione invernale? Ecco qualche dritta sull'aerosol, quando farlo e come usarlo nella maniera più corretta

14/11/2022 10:58:00 | Volafarma

Un alleato contro le infezioni respiratorie: ecco come funziona l'aerosol e quando farlo

È uno degli strumenti medicali più diffusi, presente in ogni casa, soprattutto quando ci sono dei bambini: l’aerosol è un dispositivo utilissimo per combattere efficacemente, sin dalla loro comparsa raffreddore, tosse o altre infezioni di varia origine e gravità.

A tutti, infatti, è capitato almeno una volta nella vita di ricorrere al suo utilizzo per trovare sollievo in caso di naso chiuso.

Attenzione, però, a usarlo nel modo giusto: vediamo allora come funziona l’aerosol, quando farlo e quali prodotti utilizzare.

 

Dal nebulizzatore al respiratore: ecco cos’è e come funziona l’aerosol

L’utilizzo dell’aerosol in caso di infezioni respiratorie è noto come aerosolterapia, ossia una modalità di cura delle infezioni respiratorie tramite la nebulizzazione dei farmaci per inalarli attraverso il respiro.

Il cuore dell’aerosol, infatti, è proprio il nebulizzatore, che trasforma i farmaci liquidi in particelle finissime, senza disperderne il principio attivo. Dopo essere state nebulizzate, le gocce vengono convogliate in un respiratore, generalmente in silicone. Questo, appoggiato direttamente sul viso, copre il naso e la bocca ed evita la dispersione nell’aria del farmaco nebulizzato.

Le particelle vengono inalate per raggiungere direttamente i bronchi e i polmoni, passando per la laringe. Tutte le mucose presenti sulle vie aeree possono così assorbire il principio attivo del farmaco, dando inizio alla terapia curativa.

 

Aerosol: quando farlo è davvero utile?

Se compaio i primi sintomi del raffreddore, il ricorso all’aerosol non deve essere automatico: per prima cosa, infatti, bisogna individuare la natura del malanno.

Si consiglia di utilizzarlo in caso di infezione o di infiammazione delle prime vie aeree, di raffreddore con naso chiuso, oppure quando si ha una tosse causata dall’influenza con relativo accumulo di catarro, fino alla vera e propria bronchite.

L’aerosol è consigliato anche se si ha tosse secca, solitamente di origine allergica. In questo caso, il beneficio è di natura calmante e, combinato all’azione decongestionante, può placare l’infiammazione delle prime vie aeree.

 

Ecco quali farmaci utilizzare con l’aerosol

Ora che sai quando fare l’aerosol, è necessario specificare anche quali farmaci utilizzare per avere benefici. Ovviamente, il consiglio prima di iniziare una terapia, è sempre quello di consultare il tuo medico che individuerà i principi attivi e i relativi farmaci più adatti alle tue esigenze.

I farmaci per aerosol sono composti da acqua o soluzione fisiologica e dal farmaco stesso, i cui principi attivi possono essere di diversi tipi.

Sono principalmente 6 le grandi famiglie di farmaci per aerosol:

- Antiallergici preventiv Consigliati per chi soffre di allergia stagionale o alla polvere, con riniti frequenti o croniche.
- Antibiotic Sono indicati per le infezioni alle vie aeree superiori, come la bronchite.
- Broncodilatator Sono particolarmente benefici ed efficaci per chi soffre di asma. I farmaci di questa tipologia contribuiscono alla dilatazione dei bronchi per un corretto afflusso di aria.
- Cortisonic Da utilizzare per alleviare infiammazioni e reazioni allergiche che provoca la tosse secca.
- Mucolitic Sono i più indicati in caso di catarro, per favorirne lo scioglimento e l’espulsione.

Ovviamente, è possibile anche usare l’aerosol senza un farmaco specifico, ma inserendo nell’apposito contenitore solo la soluzione fisiologica, efficace per liberare il naso chiuso causato da raffreddore e rinite allergica. Pratici da usare, ad esempio, i flaconcini monodose di Fluirespira.

Pistone o ultrasuoni? Ecco come scegliere l’aerosol giusto

Esiste una gamma sempre più diversificata di aerosol, i quali si distinguono per velocità e potenza, nonché per gli accessori che sono inclusi al loro interno. La più netta distinzione, però, riguarda il funzionamento.

Infatti, esistono due tipologie di macchinari:

- Aerosol a pistone. Il compressore emette un flusso d’aria che entra nell’ampolla dov’è contenuto il farmaco; qui viene nebulizzato per far risalire le particelle fino alla maschera.
- Aerosol a ultrasuoni. In questo caso, la nebulizzazione della soluzione farmacologica avviene tramite la divisione in tante goccioline grazie a una corrente ad alta frequenza.

Dove trovare l’aerosol che fa per te?

All’interno del catalogo di VolaFarma sono presenti numerose macchine per aerosol, adatte a tutte le esigenze, assieme a un’ampia gamma di accessori e farmaci da poter utilizzare qualora si affronti una terapia.

Proprio per i bambini è stato pensato l’aerosol Pic Mister 8 della linea Pikdare, un dispositivo a micro-pistone forma di polipetto, silenzioso e dalle dimensioni compatte per ridurre il rumore e la durata della terapia. Per conciliare, invece, i pregi delle due principali tipologie di aerosol, è ottimo l’aerosol a micro-compressore Clenny A Compact di Chiesi: la casa farmaceutica, infatti, ha brevettato un sistema per aerosolterapia a micro-compressione potente e silenzioso.

Se hai altre domande da fare o hai bisogno di chiedere ulteriori dettagli sulle macchine per aerosol e quando farlo, consulta un nostro farmacista che sarà a disposizione per rispondere a tutti i tuoi quesiti.